Igiene domiciliare: spazzolino e filo interdentale
Una buona salute orale inizia con lo spazzolamento 3 volte al giorno con dentifricio al fluoro, seguito dal filo interdentale. Questo serve a rimuovere la placca batterica, uno strato bianco che si attacca ai denti, soprattutto negli spazi interdentali e vicino alle gengive, causando carie e malattie gengivali (gengivite e parodontite).
Spazzolatura
Spazzola denti, gengive e lingua con uno spazzolino a testina piccola e setole medie 3 volte al giorno dopo i pasti.
Lo spazzolamento deve essere eseguito verticalmente, dalle gengive verso i denti.
Sostituisci lo spazzolino ogni 3-4 mesi.
Ricordati di spazzolare i denti per 2 minuti, non solo 30-60 secondi.
È fondamentale lavarsi i denti la sera, per proteggerli dagli acidi della placca: infatti, lo smalto dei denti è più vulnerabile di notte perché durante il sonno si produce meno saliva.
Filo interdentale
Il filo interdentale è il più importante ausilio per l’igiene orale! Infatti, lo spazzolino rimuove solo metà della placca; l’altra metà rimane negli spazi interdentali (tra un dente e l’altro) e causa carie interprossimali (interne) e malattie gengivali.
Il filo interdentale rimuove la placca negli spazi interdentali e sotto la linea gengivale; inoltre stimola le gengive e aiuta a mantenerle sane, e può essere efficace nell’arrestare i primi segni di gengivite.
Passare il filo interdentale due volte al giorno, soprattutto la sera.
In presenza di ponti o impianti dentali, si consiglia l’uso di un filo interdentale apposito per corone e ponti.
Collutorio
Usare un collutorio al fluoro, che aiuta a prevenire la carie, al mattino e alla sera dopo aver lavato i denti.
Il collutorio aiuta anche ad avere un alito più fresco.
Dopo un intervento di chirurgia orale, o in presenza di malattie gengivali, utilizzare collutori speciali, prescritti dal dentista.
Ricordare che le conseguenze di una scarsa igiene orale sono l’insorgenza di carie e dolorose infiammazioni delle gengive e il rischio di mobilità dei denti.
Inoltre, numerosi studi clinici dimostrano una stretta correlazione tra la malattia gengivale causata dall’accumulo di placca batterica e le malattie cardiovascolari.